Francesco Totti a ruota libera sulla Champions League, su Claudio Ranieri e su quello che potrebbe essere il futuro allenatore della Roma.
Francesco Totti, quando prende parola, non è mai banale. L’ex capitano giallorosso – intervistato da Sky Sport a margine di un evento di padel a Roma – ha parlato dei temi del momento, dalla finale di Champions League al futuro della squadra che ha rappresentato per tutta la sua vita calcistica, dando dei grandi indizi circa il futuro di due allenatori accostati alla panchina (Conte e Allegri).
Ma andiamo con ordine, e partiamo proprio dalle parole circa la Champions League. Per la finale che vedrà l’Inter affrontare il PSG l’ex numero dieci ha le idee chiare su cosa aspettarsi (e per chi parteggiare): “Sarà una grande finale. Quella di Champions League è da brividi, commovente e paurosa. Si affrontano due grandi squadre, che hanno fatto un percorso straordinario, e siamo contenti che ci sia un’italiana in finale: senza nulla togliere a Luis Enrique, da italiano tifo Inter, come è giusto che sia”.
Una battuta ulteriore, quindi, su Luis Enrique, suo ex allenatore (che la Champions League l’ha già vinta, alla guida del Barcellona): “Oltre che grande persona è un grande allenatore: quando cambi luogo, città e cultura il primo impatto non è semplice. Ovunque è andato ha fatto abbastanza bene, a Parigi ha trovato stabilità e serenità, dimostrando di poter vincere la Champions con la grande squadra che ha”.
Totti e il futuro della panchina della Roma: che rivelazioni!
Totti ha quindi parlato di Claudio Ranieri, già suo allenatore e autore di una grande stagione alla guida del club (preso in un momento di disperazione e portato ai confini della Champions League): “Bisogna solo ringraziare questa persona: oltre a essere grande tifoso della Roma, e l’ha sempre detto e dimostrato, ha fatto un percorso commovente. Nessuno si aspettava una Roma diversa da quella di inizio stagione, è riuscito a rimetterla in corsa e a sperare per la Champions fino all’ultima giornata. Nessuno se lo aspettava. Quando ero dirigente si fecero due-tre nomi poi pensai a Ranieri: sapevo che non c’erano problemi di soldi o di niente. Eravamo prima di una partita contro il Porto, con Di Francesco c’era già qualche problema: quando l’abbiamo chiamato ha detto subito sì, senza pensarci. Va solo ringraziato”.
Non solo passato (Luis Enrique) e presente (Ranieri), Totti ha anche parlato di quello che dovrebbe essere il futuro allenatore della Roma: “Un nome importante per una piazza importante. Le dinamiche interne le sanno Ghisolfi e i Friedkin, spero sia un grande personaggio, con carisma e voglia di riportare la Roma più in alto possibile. Questa è la speranza di tutti noi romanisti. Sicuramente però non sarà un nome normale”.
Chi, quindi, tra Allegri e Conte? In questo caso, Totti ha sganciato la bomba: “Sono due allenatori che già hanno firmato per altre squadre, quindi nessuno dei due. Dipende anche da che organizzazione hanno e dove vogliono arrivare. Io l’ho sempre detto: non si devono prendere in giro i tifosi, basta dire la verità ed è tutto più semplici”.
