Non un capitano ma “Il Capitano”. Francesco Totti ha rilasciato un’intervista dove parla di passato presente e futuro.
Francesco Totti a 360 gradi. Tra una partita di padel e l’altra, si lascia intervistare e come sempre non mancano le sorprese, gli aneddoti e i propositi per il futuro. Il capitano ha detto la sua sul futuro allenatore della Roma.

I riflettori su di lui non si spengono mai e allora basta un evento di padel di cui il capitano giallorosso è protagonista, per fare due chiacchiere. Ci hanno pensato i colleghi di SkySport a fermarlo e lui non si è tirato indietro, anzi. Ha risposto con la sincerità che lo contraddistingue e non mancano le sorprese, soprattutto quando si parla del nuovo allenatore della sua Roma.
Totti inizia l’intervista parlando della finale di Champions che vedrà di fronte Paris Saint Germain e Inter. “Sicuramente una grande finale – ha detto – disputare una finale di Champions League è da brividi, paurosa e commovente, siamo contenti ci sia una squadra italiana e, senza nulla da togliere a Luis Enrique, noi italiani tifiamo una squadra italiana”. E a proposito di Luis Enrique, Totti ha speso qualche bella parola anche per lui: “oltre ad essere una grande persona, è un grande allenatore. Ha avuto un po’ di problemi a Roma, a Parigi ha trovato la sua stabilità”.
Totti, Ranieri e il prossimo allenatore della Roma
Francesco Totti ha avuto e ha tuttora un legame molto stretto con l’attuale allenatore della Roma, Claudio Ranieri. Il ‘pupone’ svela un aneddoto.

“Quando facevo il dirigente – ha raccontato Totti – parlavano di 2-3 nomi e con Fienga abbiamo parlato e scelto Ranieri, era l’unico che poteva dire di sì. Lo abbiamo chiamato, prima del Porto c’erano problemi con Di Francesco e lo abbiamo chiamato dopo la partita, ha detto sì senza ma e senza se. Va solo ringraziato”.
Il discorso poi si sposta sul campionato in corso arrivato alla stretta finale. E su Conte, Totti si apre sinceramente: “Stiamo parlando di uno dei più grandi allenatori italiani e mondiali in circolazione. Quando hai un personaggio di questa voglia, carisma e determinazione, hai molta più possibilità di vincere un campionato”.
E poi la domanda delle domande: se fossi oggi dirigente della Roma chi chiameresti come allenatore?
“Un nome importante per una piazza importante – ha replicato – speriamo che sia un grande personaggio con carisma e con grande voglia di riportare la Roma il più alto possibile. Quella è la speranza di noi romanisti”.